Come scegliere la farina giusta

Preparare in casa ottimi biscotti, dolci, pizze o focacce è facile però è molto importante,
scegliere la farina giusta.
Con il termine di “farina” si intende il prodotto ottenuto dalla macinazione di cereali o altri prodotti. 
La farina 00, o fior di farina:è molto bianca poiché non contiene né semola né crusca (ovvero la pellicola che ricopre il seme) è povera di sali minerali, vitamine e fibre, ma ha quasi esclusivamente amido e proteine.
È ideale per dolci, pasta fresca o all’uovo o per addensare besciamelle e creme.
farina 0: farina di prima scelta, contiene molto amido e poche proteine, ha più glutine rispetto alla farina 00. Viene usata per pane  e pizze.
farina integrale: prodotta dalla macinazione di tutto il germe, compresa la crusca esterna. E' per questo più completa a livello nutrizionale perché più ricca di fibra, di sali minerali come ferro, calcio, potassio e fosforo e vitamine, soprattutto niacina e vitamine E.ed è facile da digerire, ma assume un colore scuro.

 Viene usata per pane, brioches.  
farina di grano duro: una varietà diversa di grano, viene usata per per pasta.
farina di grano tenero: una varietà diversa di grano, viene usata per pane e dolci.
farina di semola: ottenuta dalla macinazione del grano duro, ha una grana grossolana, di colore giallo ambrato. Viene usata per pane, pasta, dolci tipici.
farina di semola rimacinata: viene usata per pane, soprattutto quello tipico del sud Italia, come il pane pugliese.
farina di manitoba: ottenuta dal grano tenero, prende questo nome dall'omonima provincia del Canada in cui era inizialmente molto diffusa la coltivazione. 

E' un farina speciale, una farina forte, adatta ad impasti molto più compatti.
Viene usata per baguette francese, panettone, pandoro, colomba pasquale.
farina di mais: ottenuta dalla lavorazione del granoturco e utilizzata per preparare la polenta, il pane giallo, la polenta o le tortillas messicane. 
Dal mais si ricava anche l’amido di mais o maizena, ideale per addensare salse o rendere più soffici i dolci. 
La farina di mais non ha glutine e contiene meno proteine rispetto alla farina di grano, più fibra e soprattutto più vitamine del gruppo B e vitamina A.
farina di riso: ha tutte le proprietà del riso e viene usata nella cucina orientale per preparare gallette, biscotti, cracker.
 Ha un sapore delicato, ma non ha proprietà dietetiche speciali, tranne per il fatto che non contiene glutine e quindi può essere consumata da chi soffre di celiachia.
farina di Kamut: proviene dal  (grano iraniano) antenato del grano duro.
 Rispetto al grano comune,  il  grano khorasan è più ricco di proteine  di lipidi, di minerali come magnesio, zinco e selenio mentre il colesterolo è assente.
 Contiene glutine per cui non è indicato per i celiaci.
Farine possono essere prodotte anche dal farro, dall’orzo, dal grano saraceno, dalla tapioca e dalle patate (fecola di patate).
 Per preparare soprattutto dolci possono essere utilizzate le farine di frutta secca, come la farina di cocco, di noci, di castagne. 
Bisogna sapere, però, che queste farine sono molto più grasse e caloriche rispetto alla farina di grano.
Nella cucina tradizionale contadina si usa anche la farina di legumi, come la farina di ceci, di piselli, di fagioli, di soia e di fave.
 Come i legumi,queste farine hanno un alto contenuto proteico, di fibre, di ferro e calcio. Non contengono glutine.
Ogni tipo di farina, quindi, ha le proprie caratteristiche ed è indicato più per una ricetta e meno per un’altra.